Progetti

Progetto Sparta

Smart Parking And traffic Analysis to Reduce Pollution

Piattaforma innovativa per superare i vincoli e i limiti dei sistemi attuali di “Smart Parking”

Asse 1 Priorità di investimento 1.b Azione 1.1.3 LDR

Finalità:

La finalità del progetto è la realizzazione di uno strumento di supporto al Decision Maker (Istituzioni, gestori, Enti locali, etc.) per gestire il traffico urbano in modo sistemico mediante lo Smart Parking.

SPARTA intende favorire la creazione di un sistema di trasporto sostenibile che:

  • ottimizzi l’uso dei parcheggi e dei garage inutilizzati, migliorando la fruibilità delle aree di sosta,
  • aiuti i guidatori ad evitare inutili file e perdite di tempo alla ricerca di un posto libero in cui parcheggiare,
  • consenta la riduzione dell’inquinamento, con conseguente miglioramento della salute e del benessere della popolazione.

Diretta conseguenza della rinnovata capacità di implementare una corretta governance sono:

  • un ambiente più pulito,
  • una città più vivibile e sicura con meno stress e traffico per i cittadini e gli automobilisti,
  • minori costi di gestione e manutenzione delle strade.

Obiettivo finale del progetto:

L’obiettivo finale del progetto consiste nello sviluppare un sistema che, basato su tecnologie moderne e innovative, permetta di gestire in maniera ottimale il traffico in centro città e dotare le istituzioni preposte di uno strumento che consenta loro una migliore pianificazione urbanistica, territoriale e dei trasporti attraverso l’analisi dei flussi veicolari.

Tale soluzione ha inoltre un notevole impatto sociale, in quanto supporta e incentiva un migliore turnover per i parcheggi, e riduce l’inquinamento dai gas di emissione, che favorisce la salute e un maggior benessere della popolazione.

 

Risultati Raggiunti:

SPARTA è basato su tecnologie moderne e innovative. Esso permette di gestire in maniera ottimale il traffico in centro città e dotare le istituzioni preposte di uno strumento che consenta loro una migliore pianificazione urbanistica, territoriale e dei trasporti attraverso l’analisi dei flussi veicolari. Tale soluzione ha inoltre un notevole impatto sociale, in quanto supporta e incentiva un migliore turnover per i parcheggi, e riduce l’inquinamento dai gas di emissione, che favorisce la salute e un maggior benessere della popolazione.

L’obiettivo che si è posto SPARTA è stato raggiunto attraverso:

  •  la realizzazione di una dashboard che consente alla governance (gestire dei parcheggi/amministrazione comunale/…)
  • la visualizzazione dello stato dei parcheggi (posti occupati e liberi)
  • il monitoraggio della qualità dell’aria rappresentato graficamente per consentirne una più immediata lettura
  • la determinazione gestione dei prezzi di parcheggio grazie ad un algoritmo integrato nella piattaforma che è finalizzato ad incentivare l’uso di determinati parcheggi rispetto ad altri
  • la realizzazione di un’app che consente all’autista, una volta indicata la destinazione, di:
  • ricevere il parcheggio più “conveniente (in termini di prezzo, di vicinanza,..) al sito indicato
  • accedere alla mappa della città per le indicazioni stradali

Progetto SNECS

Social Network Delle Entità Dei Centri Storici

Avviso N. 713/Ric. Del 29 Ottobre 2010 – “Creazione Di Nuovi Distretti E/O Aggregazioni Pubblico-Private” – TITOLO III – Progetto PON03PE_00163_1

Finalità:

Il progetto di ricerca SNECS, Social Network delle Entità dei Centri Storici, intende raccogliere e trasmettere i contenuti della conoscenza scientifica di carattere artistico archeologico, letterario. storico-filosofico sul territorio della Campania. con particolare enfasi sui centri storici. attivando e sperimentando nuove strategie per la loro rappresentazione, organizzazione, diffusione e promozione basate su paradigmi di intelligenza tecnologica che rappresentano le sfide di Smart cities e Smart environment che la comunità europea chiede di raccogliere.

Luoghi e spazi necessitano di una intelligenza capace di reggere la sfida di una competizione che comprendendo le affinità culturali del proprio territorio con più decisione. si presenti su scala nazionale e mondiale. rafforzando la potenza evocativa di luoghi e simboli attraverso una riformulazione e reinvenzione delle modalità di racconto dei luoghi basate sulle nuove forme di identità e socialità.

La dotazione tecnologica composta di reti cloud computing dati aperti (open data) e sensoristica distribuita rappresenta il fattore abilitante sicuramente indispensabile. per la costruzione di ecosistemi dotati di una intelligenza in grado di supportare trasparenza e crescita economica. ovvero di coordinare modelli di sviluppo economico e di reale e partecipata governance territoriale.

Il capitale umano e sociale rappresentano la chiave di volta di entrambi i modelli. Un luogo e intelligente. E smart se lo sono i suoi abitanti in termini di competenze. di capacità relazionali. di inclusione e tolleranza.

Ma lo è anche se presenta attività innovative. di ricerca. in grado di attirare capitali economici e professionali. ed essere inoltre un attrattore turistico. di innescare un circuito virtuoso in cui innovazione competenza e territorialità operano sinergicamente. L’intelligenza si manifesta in maniera ancor più incisiva se si è in grado di adottare un modello di governo centrato sull`attenzione al bene comune che favorisca la partecipazione civica nella creazione di valore pubblico.

Smart Community:

Uno spazio antropizzato. con le sue strade, piazze. parchi e da sempre caratterizzato da una interazione sociale sorretta da una piattaforma di leggi, regole e tradizioni. In tale spazio la tecnologia diventa un elemento facilitatore dell’interazione. diventa strumento di connessione tra idee. iniziative. competenze ed esperienze diverse per risolvere problemi condivisi e creare nuove opportunità sociali. economiche e culturali. In esso le condizioni di governo. infrastrutturali e tecnologiche devono produrre innovazione sociale, risolvendo problemi sociali legati alla crescita, all’inclusione e alla qualità della vita attraverso l’ascolto e il coinvolgimento dei diversi soggetti locali coinvolti: persone; imprese; associazioni.

Una smart community si fonda sulla integrazione e condivisione di dati e servizi dove la tecnologia rappresenta il fattore che accompagna la transizione delle città dal modello industriale a quello di città digitale post industriale con interventi rivolti:

  • all’ economia: sviluppando conoscenza. promuovendo competenza e competitività.
  • alla popolazione: investendo nel capitale umano e sociale.
  • alla governance: favorendo la partecipazione e la collaborazione.
  • alla mobilità: riducendo l`uso del mezzo privato.
  • All’ambiente: tutelando le risorse naturali.
  • alla vita: migliorando servizi e la qualità complessiva della vita.

SNECS vuole osservare e misurare la capacità di essere smart attraverso gli interventi rivolti al1”economia alla popolazione, alla governance, alla mobilità, all’ambiente, alla salvaguardia del patrimonio culturale ed all’accoglienza turistica.

Con una profonda attenzione al ruolo del capitale sociale e relazionale nello sviluppo della intelligenza in quanto una città sarà tanto più intelligente quanto più la sua comunità avrà imparato ad esserlo. adattarsi e innovarsi.

SNECS vuole sostenere un tale disegno progettando un insieme di servizi ICT di integrazione capaci di raccogliere le informazioni provenienti da tutti gli interventi sull`ambiente. sul risparmio energetico, sulla salute.

Al fine di misurarne gli effetti sulla qualità della vita della comunità. A supportare il raggiungimento di tale obiettivo sarà fondamentale l’utilizzo di un supporto cartografico (GIS). che verrà realizzato nell’ambito del progetto.

Insieme alle procedure per l’utilizzo di tale supporto finalizzato al conseguimento degli obiettivi sopra indicati. A tal fine il supporto cartografico (GIS) relativo alla modellazione e caratterizzazione di un centro storico. conterrà una serie di informazioni rese coerenti tra loro ai diversi livelli informativi. da quello aerofotogrammetrico a quello catastale. da quello della toponomastica. della destinazione d’uso a quello della struttura muraria che convergeranno nella creazione di un ATLANTE “virtuale” ad elevata definizione e flessibilità d’uso.

Progetto REMIAM

Reti Musei Intelligenti ad alta multimedialità

Soggetto Gestore: Databenc S.c.a.r.l.

Finalità:

 

Il fenomeno della digitalizzazione culturale è ormai realtà da diversi anni e vede i musei e gli archivi come protagonisti di questo momento storico che spinge con forza verso un miglioramento delle performance digitali di tali spazi, attraverso un forte coinvolgimento del territorio e del pubblico.
Partecipazione, condivisione, accessibilità totale e divertimento, rappresentano le linee guida che il progetto REMIAM intende mettere in campo per migliorare l’accessibilità culturale del museo stesso e del territorio che lo circonda, attraverso il paradigma di “Rete dei Musei”.

La Rete dei Musei ha come obiettivo la promozione di politiche di cooperazione per migliorare la qualità e le modalità di accesso dei servizi culturali offerti al pubblico, di stimolare la nascita di una realtà museale nuova, capace di generare nuove forme di innovazione tecnologica, crescita economica del territorio e mutamento degli stili e della qualità della vita.

L’obiettivo della Rete dei Musei è fornire una concreta e ampia programmazione di servizi culturali, superando la frammentarietà e l’isolamento degli interventi sui singoli musei del territorio, coinvolgendo e mettendo a sistema tutte le risorse umane, materiali e immateriali disponibili.

La Rete dei Musei condivide servizi, regole e obiettivi per migliorare le proprie attività e valorizzare il territorio stesso, coordinando e divulgando nel territorio il calendario di eventi culturali, mostre ed iniziative temporanee e provvedendo alla realizzazione di un portale d’informazione.

All’interno della Rete, i musei parlano tra di loro condividendo una ricca e differenziata offerta di servizi finalizzati a promuovere e concretizzare sempre più la loro funzione culturale, educativa e didattica. Essi sono legati fortemente al territorio e il mondo che li circonda, alimentando nuovi modelli di valorizzazione attraverso il paradigma dell’Internet del Futuro.

La Rete dei Musei intende sviluppare una comunicazione integrata per il miglioramento dell’accessibilità culturale avvalendosi degli strumenti offerti dal web: in primis i social network per la loro capacità di coinvolgimento.

Le moderne tecnologie dell’Internet of Things (IoT) e della Realtà Aumentata saranno utilizzate per favorire tale cambiamento di rotta, disegnando uno scheletro tecnologico di aiuto alla comunicazione e alla comprensione della conoscenza legata al luogo. Con il progetto si vuole perseguire un approccio multidisciplinare, che miri a disegnare un nuovo modello di spazio museale, dove arte, tecnologia, nuovi modelli di interazione ed innovative tecniche di comunicazione possano supportare il processo di trasformazione dei musei tradizionali nella direzione di MUSEI 4.0.

Obiettivo finale del progetto:

L’obiettivo è quello di abbattere idealmente le porte dei musei, amplificare il messaggio culturale, costruire dialoghi con il resto del mondo sfruttando le potenzialità delle moderne tecnologie. Tali tecnologie rappresentano il supporto necessario per innescare meccanismi di fruizione innovativa, partendo dal principio che la grande maggioranza del pubblico che varca la soglia dei musei non possiede di fatto i mezzi per poter comprendere le opere e gli spazi.

Un uso delle tecnologie che va oltre quello più atteso di soluzione ai problemi di tutela e conservazione che comunque vanno riconsiderati alla luce dell’obiettivo più complessivo di rendere lo spazio intelligente, interattivo e connesso.

Osservare, contestualizzare ed approfondire, rappresentano i tasks di un visitatore a cui la tecnologia fornirà un supporto immediato e coinvolgente, favorendo la rete dei rimandi attraverso connessioni semantiche aumentando così il grado di interesse e di coinvolgimento del visitatore stesso.

Un ulteriore obiettivo è investire sulle nuove generazioni partendo da un forte coinvolgimento del mondo della scuola. Il progetto REMIAM con la Rete dei Musei vuole parlare con il mondo delle scuole di ogni ordine e grado, attraverso lo sviluppo e la promozione di attività didattiche mirate alla diffusione della conoscenza del patrimonio culturale.

L’obiettivo è quello di accrescere e promuovere la missione educativa di ogni singolo museo, in grado di raccontare e far vivere l’arte attraverso strumenti innovativi di gaming con tavoli interattivi multimediali multi-touch, piramidi olografiche multi-player, e spazi dedicati a bambini e famiglie nell’obiettivo di avvicinare questa categoria di pubblico affascinandola, coinvolgendola e rendendola parte attiva di nuovi percorsi museali all’interno della rete dei musei.

Progetto ANTIFANE

Smart monitoring for Infrastructure & Environment

POR Campania FESR 2014/2020 O.S. 1.1 Az. 1.1.4 Avviso per la selezione della Piattaforma tecnologica di filiera – Mobilità sostenibile e sicura – Piano C – Piano progettuale per il sostegno alla sperimentazione di modelli e a progetti di innovazione derivata – CUP B32C18000330007.

Finalità:

Il progetto ANTIFANE si pone l’obiettivo di rispondere al crescente bisogno di innovazioni radicali in grado di favorire processi di specializzazione intelligente e le tecnologie di Smart Mobility, applicate nell’ambito della piattaforma tecnologica Borgo 4.0, attraverso la convergenza di infomobilità, logistica, reti TLC, Service Oriented Architectures e il paradigma dell’IoT applicato all’automotive.

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La Carso Tech S.r.l. è una società nata nel 2010 nell’ambito di un gruppo fortemente orientato e con una lunga esperienza, nel settore delle tecnologie innovative.

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